Truffa del falso nipote agli anziani, finto pacco e incidente: come funziona e consigli per i nonni

Pubblicato il 3 Dic 2022 - 9:15am di Alessandra Corbo

Negli ultimi mesi sono state davvero molte le denunce arrivate alle forze dell’ordine in merito a presunte truffe e tentativi di raggiro ai danni di anziani e pensionati.

La storia, purtroppo, è ben nota: malintenzionati si fingono di essere qualcuno di conoscenza della vittima, al fine di introdursi nelle case di persone anziane, spesso sole, per poterle derubare. L’ultima tendenza dei truffatori è quella di fingersi un lontano nipote bisognoso di un sostegno economico per far fronte a una situazione di massima urgenza. Purtroppo le vittime cadute nel tranello sono state davvero tantissime.

Al fine di evitare ulteriori situazioni spiacevoli, vediamo in cosa consiste la truffa, cosa consigliare a una persona anziana per difendersi in questa circostanza e cosa fare nel caso in cui la truffa si fosse già perpetrata.   

Come funziona la truffa del falso nipote agli anziani, tra finto incidente e pacco da consegnare

Purtroppo, le truffe subite dagli anziani sono all’ordine del giorno. Per avere la dimensione del fenomeno, basti pensare che, secondo i dati raccolti dai carabinieri, nella prima parte del 2022 gli episodi di raggiri ai danni di pensionati e persone anziane è triplicato. Il dato è ancora più sconfortante se paragonato ai dati raccolti nello stesso periodo nell’anno precedente, il 2021.

Purtroppo, le vittime sono sempre le persone più indifese e facilmente raggirabili come appunto le persone più anziane. Come abbiamo anticipato, la truffa che in questo periodo si sta verificando con maggior frequenza è quella del falso nipote.

La truffa funziona così: solitamente, la persona anziana, nei giorni precedenti all’evento, riceve una serie di telefonate da parte di personaggi che si fingono lontani parenti, molto spesso nipoti. La bugia viene resa credibile attraverso dettagli e particolari che i truffatori riescono a reperire studiando i movimenti dei malcapitati e carpendo nomi e cognomi utili a imbastire la storia attraverso i citofoni delle abitazioni dove risiedono le vittime designate.

Durante il corso delle finte telefonate, i truffatori si spacciano per nipoti rimasti coinvolti in incidenti (ovviamente inventati!) che devono essere riparati mediante il versamento di una somma di denaro, pena conseguenze legali. Il denaro, poi, deve essere consegnato di persona a un complice che, secondo le indicazioni del finto nipote, si recherà a casa del malcapitato. 

Altre volte, per rendere più veritiera la bugia e spingere l’anziano a non dubitare della storia inventata, i malviventi che telefonano agli anziani si fingono carabinieri che hanno assistito all’incidente commesso dal presunto nipote. Che si tratti di un nipote falso o di un sedicente carabiniere, la sostanza non cambia: all’anziano viene estorta con l’inganno una somma di denaro che, in alcuni casi, è piuttosto ingente.

Solitamente, la truffa del lontano nipote viene messa in atto con la complicità di due personaggi: uno che effettua la telefonata spacciandosi per il nipote o, talvolta, il carabiniere, e l’altro che si recherà presso l’abitazione dell’anziano per ritirare la somma di denaro.

Un’altra tipologia di truffa, tristemente molto diffusa, è quella del finto pacco. Anche in questo caso l’inganno viene messo in atto con una telefonata dove il truffatore di turno si presenta come un finto corriere che deve recapitare a casa dell’ignara vittima un pacco a suo nome o, spesso, a nome di un parente. Naturalmente il servizio di finta consegna ha un costo che l’anziano deve corrispondere al finto corriere o ai suoi complici una volta che il pacco, con una scusa, verrà recapitato a casa.

Cosa dire ai nonni per vanificare la truffa del finto nipote: consigli di prevenzione

Sebbene possa sembrare strano, questo genere di truffe continua a mietere ancora troppo vittime. La spiegazione risiede nella capacità dei truffatori di fare leva sul senso di colpa, sull’emotività e sull’affettività delle persone anziane. Per questo motivo è importante aiutare i nostri affetti più cari, come i nonni, zii o un anziano genitore, a difendersi in casi come questi.

Non c’è una regola univoca oppure una frase a effetto da usare per potersi difendere in queste circostanze. Tuttavia è possibile dare ai nostri nonni, che sono sempre i più vulnerabili in situazioni analoghe, alcuni consigli efficaci per prevenire le truffe più comuni.

Come prima cosa, potrebbe essere utile consigliare loro di diffidare sempre di cose che loro non hanno chiesto né fatto. Nel caso, ad esempio di una persona che si spaccia come nipote potrebbe essere utile porre delle domande specifiche, la cui risposta può essere conosciuta soltanto dal vero nipote. In questo modo, smascherare il truffatore sarà davvero semplice.

Un altro utile consiglio, è quello di non citare mai i nomi reali dei parenti o, addirittura, sarebbe anche utile provare a citare nomi falsi, per vedere la reazione dell’interlocutore. In ogni caso, è preferibile interrompere subito la conversazione, adducendo, magari, la scusa di doversi confrontare con qualcuno per avere un parere.

Va inoltre ricordato ai nostri nonni o ai nostri affetti più anziani che, per nessuna ragione al mondo, bisogna consegnare del denaro a degli sconosciuti. Nel caso in cui volessero fare dei regali lo devono fare sempre e solo di persona, al diretto interessato.

Infine, un’altra dritta sempre molto opportuna è quella di non diffondere mai i propri contatti e recapiti né tantomeno, informazioni sensibili relative a beni, averi e denaro depositato in banca. Tutte queste informazioni, specialmente quelle relative al proprio patrimonio, potrebbero attirare malintenzionati e truffatori di ogni genere.

Ho subito la truffa del falso nipote: cosa fare e come denunciare alle autorità competenti

Se malgrado i consigli suggeriti, i vostri nonni hanno subito una truffa o un raggiro, esiste una sola cosa da fare: avvertire le autorità competenti.

In ogni caso, infatti, è opportuno chiamare chi di dovere e denunciare la truffa subita. Denunciare agli organi di competenza, di aver subito una truffa non è solo importante per riottenere il maltolto, ma è anche importante per fermare una probabile rete criminale. Molto peso, infatti, gli episodi di truffa non sono mai episodi isolati, ma sono sempre contestualizzate in una rete ampia di raggiri e, spesso messe in campo da delinquenti seriali che è doveroso fermare prima che procedano ad aggirare altre vittime inermi.

Per denunciare la truffa del falso nipote, o del pacco, o qualsiasi altra truffa di tipo economico, la sola cosa da fare è sporgere denuncia chiamando i Carabinieri al numero d’emergenza 112. Diversamente, è possibile anche recarsi di persona, magari facendosi accompagnare da una persona di fiducia presso un qualsiasi presidio locale delle Forze dell’Ordine: Questura, Commissariato di Polizia, Comandi di Polizia Guardia di Finanza e sporgere regolare denuncia.

In ogni caso, sarà il l’operatore telefonico o il personale in servizio a guidarvi nelle fasi di denuncia della truffa.

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