Umbria Jazz è una primizia italiana, il festival jazz più importante dello stivale ed uno dei più rinomati in Europa e nel mondo. Un evento che procede ininterrotto dal lontano 1973 e che ogni anno fa letteralmente scoppiare i vicoli del centro di Perugia, per l’enorme afflusso di persone.
Il motivo è chiaro ogni anno, un cartellone da paura. Con alti e bassi, certo. Ma che nel corso di 43 edizioni ha portato nella patria del cioccolatino gente del calibro di B.B.King e la compagna Lucille, Chick Corea, Herbie Hancock. Carlos Santana, Eric Clapton. In pratica i supereroi contemporanei, in grado di far pronunciare ai propri strumenti discorsi più sensati di quelli che noi comuni mortali riusciremmo a dire al massimo delle nostre capacità.
Da qualche anno a questa parte Luglio è diventato il mese per eccellenza della musica dal vivo qui in Italia, è vero. E non si può certo negare il valore e l’interesse dettato da tutti i festival ed i concerti sparsi nelle varie città. Ma quando si parla di Umbria Jazz si parla di altro. Musica allo stato puro, magari con qualche sconfinamento nel campo del pop, ma pur sempre di un livello altissimo. Basti pensare agli storici concerti degli anni passati.
Andiamo senza indugio a vedere quali sono i nomi più importanti di questa edizione 2016 dell’Umbria Jazz che si terrà a Perugia tra l’8 ed il 17 luglio. Oltre alle conferme storiche, alcune novità sono da far drizzare i capelli.
Elenco completo headliner Umbria Jazz 2016: grande attesa per Chick Corea e Pat Metheny, ma anche per l’inatteso Mika
Procediamo con ordine nella scoperta del cartellone di Umbria Jazz 2016. Ad aprire i battenti Venerdì 8 luglio sarà il nome che meno ci aspettavamo di incontrare, ovvero Massimo Ranieri. L’idolo delle nonne che ha letteralmente conquistato televisione e teatro con lo spettacolo Sogno e Son Desto. A Perugia però, il cantante partenopeo porterà Malìa, un sogno jazz ispirato (e dedicato) alla grande musica napoletana, un tributo alla tradizione italiana.
Il 9 Luglio tocca invece a Diana Krall, la bellissima pianista e cantante canadese, a suo agio nel contesto dell’Umbria Jazz per la formazione standard che compone il suo ensamble. La sorpresa arriva di nuovo il giorno successivo. Domenica 10 Luglio, all’Arena Santa Giuliana, è tempo del concerto (SOLD OUT) di Mika.
L’ex giudice di X-Factor riceve il proprio battesimo ed il proprio riconoscimento tra gli specialisti del mestiere, dopo aver già conquistato pubblico, radio e televisione. Son soddisfazioni.
A farla da protagonista Lunedì 11 sarà invece la chitarra di Buddy Guy. Un ragazzetto classe 1936, nato a Lettsworth, Louisiana. Uno dei profeti, dei poeti, degli iniziatori e degli ultimi superstiti di una stagione del blues che ormai è contenuta solo nei libri di storia della musica.
Il bello dell’Umbria Jazz è che si può dare fiducia alla direzione artistica come fosse il Vangelo. Martedì 12 infatti, a Perugia arrivano John Scofield, Brad Mehldau & Mark Guiliana, un trio che fa venire voglia di piazzare le bombe sotto la sede di RTL. Ecco un assaggio da una recente live session.
Dopo il concerto del mercoledì affidato alla certezza di Pat Metheny, uno che non ha certo bisogno di alcun tipo di presentazione, è il momento del jazz legnoso del Barnford Marsalis Quartet (giovedì 14 luglio), un sassofonista con quasi 40 anni di carriera alle spalle.
George Clinton & Parliament Funkadelic sono i protagonisti di Venerdì 15 luglio. La dovizia del jazz lascia così spazio all’energia del funky, cantato in coro dal Ministro del genere e dalla sua folta orchestra, una tra le poche in cartellone in grado di andare a riempire tutto il palco dell’Umbria Jazz. Spazio al nuovo nello stesso giorno, sullo stesso palco si esibiranno anche Cory Henry and the Funk Apostles, detentori della ricetta segreta del funk 3.0 .
Per chiudere il festival col botto in casa Umbria Jazz hanno pensato di affidare il weekend conclusivo a due tra i musicisti più importanti della scena internazionale. Il primo suona il basso, si chiama Marcus Miller ed è pronto a far esplodere Perugia sabato 16 luglio.
Il secondo invece si chiama Chick Corea, sta al pianoforte come Cristiano Ronaldo sta al pallone e Mario Adinolfi alle ciambelle. La leggenda del fusion, di origini italiane, ha scelto proprio il palco dell’Umbria Jazz (già calcato per ben altre nove volte in carriera) per festeggiare il proprio settantacinquesimo anno. A fargli gli auguri da parte nostra, ci penserà Stefano Bollani, che per l’occasione condividerà il palco col maestro di Chelsea.
Insieme a tutti questi big, sarà vastissima la schiera degli altri concerti sparsi per la città, nelle varie location dislocate tra le vie del centro umbro. Per il programma completo vi rimandiamo al sito ufficiale di Umbria Jazz 2016. Per quanto riguarda i biglietti vale lo stesso consiglio. Sono ancora disponibili sul sito ufficiale (con l’eccezione del sold out di Mika), ed i prezzi oscillano tra i 45 euro della platea ed i 23 della gradinata non numerata.