Arriva al cinema “Una questione privata”, il nuovo film dei fratelli Taviani tratto dal romanzo postumo di Beppe Fenoglio e presentato in anteprima alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Nel cast artistico troviamo Luca Marinelli, Lorenzo Richelmy e Valentina Bellè. A seguire la nostra recensione della pellicola diretta da Paolo e Vittorio Taviani.
Debutta al cinema “Una questione privata”, film ispirato al romanzo postumo di Beppe Fenoglio
Nei giorni scorsi è stato presentato in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma 2017 il nuovo film dei fratelli Taviani, “Una questione privata”. Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo scritto da Beppe Fenoglio e pubblicato nell’aprile del 1963 due mesi dopo la morte dello scrittore piemontese. All’epoca della pubblicazione il libro di Fenoglio provocò tante reazioni riguardanti soprattutto il finale, misterioso ed ambiguo a tal punto che in molti pensarono che fosse incompiuto. Il regista Paolo Taviani nel corso della conferenza stampa di presentazione a Roma ha raccontato com’è nata l’idea di trasformare questo romanzo in un film.
“Io e Vittorio abbiamo sempre amato Fenoglio ma non siamo mai riusciti a realizzare film dai suoi libri perché arrivavamo sempre tardi quando i diritti erano stati già acquistati da altri. Due anni fa poi ho ascoltato alla radio Omero Antonutti leggere alcune pagine di Una questione privata e mi sono emozionato. Così abbiamo deciso di buttarci in questo romanzo per tradirlo e farne una pellicola”.
Protagonista del film è il bravissimo Luca Marinelli che, dopo il successo ottenuto in “Lo chiamavano Jeeg Robot”, torna al cinema con un ruolo completamente diverso. Il talentuoso attore italiano ha raccontato qual è il suo ricordo più vivido di quest’esperienza sul set di “Una questione privata”. “Quando sono sceso dall’auto, mi sono trovato davanti 60 ragazzi ventenni, accampati nelle tende e mi sono sentito spiazzato. E invece loro rappresentavano perfettamente quei ventenni che hanno fatto la Resistenza ed è stato un vero e proprio viaggio in uno dei periodi più importanti della nostra storia”. Nel cast, oltre a Luca Marinelli, troviamo Lorenzo Richelmy (Giorgio), Valentina Bellé (Fulvia), Anna Ferruzzo (l’anziana custode), Alessandro Sperduti, Guglielmo Favilla e Francesco Turbanti.
Una questione privata, recensione e trama della nuova pellicola dei fratelli Taviani con Luca Marinelli
La trama di “Una questione privata” vede protagonista un giovane partigiano militante nelle formazioni baldogliane e conosciuto con il soprannome di Milton. La narrazione del film si divide tra passato e presente ma a fare da sfondo è la Seconda Guerra Mondiale e la resistenza portata avanti dai partigiani nelle Langhe. Nei tanti flashback vediamo Milton innamorato di Fulvia, una ragazza torinese conosciuta grazie al suo più caro amico Giorgio. I due trascorrono molto tempo insieme nella grande villa della giovane fanciulla dove era stata mandata dai genitori per proteggerla dai bombardamenti.
Milton e Fulvia insieme leggono, parlano molto e ascoltano la loro canzone preferita, “Over the rainbow” di Judy Garland. A volte nei loro incontri è presente anche da Giorgio che con Fulvia è molto più intraprendente: ridono, ballano e si divertono. Ben presto però i tre vengono divisi dal progredire della guerra e, mentre la ragazza è costretta a tornare a Torino, Milton e Giorgio si uniscono alle brigate partigiane. Tempo dopo, durante una missione, Milton preso dalla nostalgia fa ritorno alla villa dove trova l’anziana custode che lo riconosce. Il giovane chiede alla donna di poter rivedere quei luoghi in cui ha trascorso giorni felici in compagnia di Fulvia. Durante la visita l’anziana custode rivela a Milton che dopo la sua partenza, Giorgio e Fulvia sono stati spesso insieme ed insinua nella mente del giovane partigiano il dubbio che tra i due possa esserci stato molto di più di una semplice amicizia. Sconvolto da queste rivelazioni, Milton decide di trovare Giorgio e conoscere la verità. Questa diventerà la sua ossessione a tal punto che metterà a rischio la sua stessa vita.
La storia raccontata in “Una questione privata” altro non è che uno dei cliché più trattati dal mondo cinematografico: il classico triangolo amoroso. Come ha dichiarato lo stesso Paolo Taviani “è un tema vecchio, visto e rivisto altrove, ma nuovo deve essere l’autore che prende questi temi e li fa rivivere con sentimenti contemporanei”. Ed in questo i fratelli Taviani sembrano riuscirci grazie alla loro incredibile capacità di rendere tutto molto poetico. Tuttavia il film potrebbe non essere compreso ed apprezzato dalle nuove generazioni, poco abituate ad un cinema così datato e con una narrazione troppo lenta. Nonostante la storia sia ambientata durante gli anni del fascismo, non è l’ennesimo racconto su quel periodo storico.
L’idea dello scrittore Beppe Fenoglio, riportata abbastanza fedelmente dai Taviani, è quella di usare la Resistenza come sfondo ad un altro tipo di guerra: quella che Milton si trova ad affrontare interiormente. Una lotta che ognuno di noi ha certamente vissuto almeno una volta nella vita, ossia soffrire per amore. Il dubbio che l’amata Fulvia possa aver avuto una relazione amorosa con il suo più caro amico Giorgio, sembra trasportare Milton fuori dalla realtà che sta vivendo. Il suo unico pensiero e scopo è quello di scoprire la verità riguardo Giorgio e Fulvia. La sua ossessione ed il suo tormento diventano così forti che quando si ritrova a scappare dai fascisti inizia a desiderare di morire per non soffrire più. “Una questione privata” sarà distribuito dalla 01 Distribution nelle sale cinematografiche italiane domani, mercoledì 1° novembre. Quello dei fratelli Taviani non sarà certo un capolavoro e non è una pellicola apprezzabile da tutti, ma i due registi restano comunque due colonne portanti del nostro cinema e Luca Marinelli (che interpreta Milton) è senza dubbio uno degli attori italiani di maggior talento.