A causa dei continui aumenti praticati dalle compagnie navali, negli ultimi 4 anni il numero di chi sceglie il traghetto per fare le sue vacanze in Sardegna è calato di due milioni e trecentomila unità: si tratta di un vero e proprio crollo, pari a circa il 40% in meno. Uno scenario che ha favorito (e non poco) le compagnie aeree, che ne hanno giustamente approfittato.
Numero dei voli raddoppiato in estate
In questa situazione, molta più gente per andare a godersi le vacanze in Sardegna opta per compagnie low cost, ma anche Merdiana e Alitalia, sfruttando la continuità territoriale, hanno beneficiato del “caro traghetti”: in estate il numero dei voli che collega l’Isola al Continente praticamente si raddoppia e quest’anno l’aumento sarà ancora più visibile (tra Giugno e Settembre 200.000 posti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
Per chi sceglie le compagnie low cost e vuole rendere meno pesante dal punto di vista economico le vacanze in Sardegna, i consigli sono noti: prenotare con un discreto anticipo e ridurre al minimo il peso dei bagagli. Il costo del viaggio con il traghetto ha raggiunto livelli talmente alti che l’Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna ha dovuto chiedere alle compagnie aeree di mettere a disposizione dei viaggiatori un numero più alto di biglietti.
I costi delle vacanze in Sardegna
Un turista che parte in nave per la sua vacanza in Sardegna con la propria automobile può arrivare a pagare fino a 1.800 euro: viaggiando con l’aereo e noleggiando per una o due settimane una macchina dopo lo sbarco riesce a spendere circa la metà! E cosa succederà ora che le rotte navali per l’Isola sono gestite da un unico armatore, con Moby che ha divorato Tirrenia? Nonostante le rassicurazioni, in pochi credono ancora che le tariffe per i passeggeri resteranno invariate.