Polemiche sul vaccino obbligatorio e sulla riforma del libretto vaccinale, per ottenere l’iscrizione all’asilo (scuola materna) e alla scuola elementare. Ecco tutte le ultime novità dal settore, per capire le vere aspettative dalla conferenza delle Regioni e quella tra Stato e Regioni, dove a breve verrà discussa l’applicazione di questo eventuale nuovo obbligo, ritenuto da molti ingiusto. Causa di tutto ciò sarebbero i dati riscontrati sui vaccini per rosolia e morbillo, due malattie che a causa del troppo timore da parte dei genitori starebbero così espandendosi a livelli eccessivi diminuendo la percentuale di bambini immuni che è scesa ora sotto il 90%.
Vaccino obbligatorio a scuola, la novità del libretto vaccinale
Ecco che l’ultima novità, discussa in modo particolarmente acceso nelle ultime settimane, sarebbe rappresentata dal libretto vaccinale e dall’obbligo di sottoporre i bambini al vaccino prima dell’iscrizione all’asilo e alla scuola elementare. In realtà questo libretto è già in vigore dal 2012, anno in cui il Ministero della Salute ha adottato questa particolare forma di registrazione per le analisi mediche effettuate, ma dietro la porta già per quest’anno ci sarebbe una misura ritenuta da molti eccessivamente severa e capace di contrastare la libertà di istruzione dei più piccoli.
“Va bene l’introduzione di un vaccino obbligatorio, ma addirittura negare l’iscrizione alla scuola d’infanzia e primaria sembra davvero eccessiva come ipotesi“, afferma Donata Lenzi del PD, mentre i pediatri si appellano ad un sistema vaccinale unico come purtroppo non avviene fino ad ora, visto che con il sistema attuale gli obblighi sui vaccini sono differenti da regione a regione, mentre in realtà “gli agenti infettivi non badano alle frontiere regionali“.
Vaccini per l’iscrizione a scuole elementari e asilo, ecco quali sarebbero
Quali saranno i vaccini obbligatori, qualora le novità dovessero essere introdotte nel libretto vaccinale per ciò che riguarda la scuola primaria e materna? Qualora le indiscrezioni sulle intenzioni generali dovessero essere confermate, sarà necessario sottoporre i bambini al vaccino per tetano, difterite, epatite B e poliomelite.
Le date da appuntare sul calendario, per scoprire se veramente verrà negata l’iscrizione a scuola a tutti coloro che non avranno effettuato i vaccini appena citati, partono già dalla giornata di domani (martedì 20 ottobre) quando la conferenza delle Regioni stabilirà se sarà veramente il caso di discuterne con lo Stato, in un appuntamento che ricadrebbe nelle prossime settimane, oppure se si deciderà di contrastare l’allarme vaccini in un modo alternativo meno ferreo nei confronti degli alunni.