Il gatto è sicuramente l’animale domestico più amato sulla faccia della terra, a contendergli il primato può esserci solamente il cane; sebbene si dica che i gatti abbiano sette vite, ogni padrone sa bene che dovrà dire addio al suo gatto un giorno, visto che la vita media di un felino è più breve di quella umana: ma precisamente quanti anni può vivere un gatto? È un quesito importante, soprattutto quando si ha un gatto che ha dei problemi di salute, come ad esempio un’insufficienza renale. Vediamo quali sono le aspettative di vita in questo caso.
Vita media di un gatto: ecco quanti anni può vivere un gatto
Giocherellone, indipendente e un po’ matto, chi ha un gatto impara presto a perdere la testa per lui e a considerarlo una presenza indispensabile nella propria vita; se il cane è considerato il migliore amico dell’uomo, il gatto rimane d’altra parte un animale che stupisce sempre per l’affetto che sa dare e per le risate che inconsapevolmente provoca. Non è un caso se anche i detrattori dei gatti, che rimproverano loro un amore verso il padrone a volte interessato, non possono fare a meno di sorridere e intenerirsi davanti a uno dei tanti video diventati virali sui gattini e i loro giochi. Ecco perché quando muore un gatto spesso non si riesce a riprendere da subito la vita di prima, visto che la sua presenza dentro casa è considerata preziosa e consolatoria, soprattutto quando si cresce insieme a lui. Avere un animale domestico intelligente come il gatto, infatti, insegna non solo a prendersi cura di qualcun altro fin da subito e ad apprendere le prime responsabilità, ma fa capire che a volte si ha anche molto da imparare anche da un animale domestico. Chiunque abbia un gatto, però, sa bene che prima o poi dovrà venire il giorno in cui si dovranno separare: la vita media di un gatto, infatti, non può essere lunga come quella di un uomo, e quindi ci si deve preparare a dirgli addio, almeno dopo un tot di anni. Questo perché come sappiamo la vita media di un uomo in salute che vive in un paese sviluppato si aggira intorno agli 80 anni, un periodo molto lungo che ovviamente non può essere coperto interamente dalla vita di un gatto, che per forza di cose si ritrova ad avere una vita media molto più breve.
Partiamo dal presupposto che quanti anni può vivere un gatto dipende da molti fattori, esattamente come per un essere umano; nella durata di una vita incidono come è logico soprattutto la qualità della vita e la razza del gatto in questione. Infatti se si può affermare con tranquillità che la vita media di un gatto si aggira intorno ai 15 anni, d’altra parte alcune variabili fanno sì che molti gatti arrivano anche ad un’età di 18 – 20 anni, esattamente come molti umani arrivano alle soglie dei 100 anni e oltre.Innanzitutto come è intuibile dipende da come viene cresciuto e allevato un gatto: essendo un animale domestico, infatti, anche se felino un gatto che viene allevato esclusivamente in casa e al quale si danno tutte le cure necessarie in ogni momento della sua vita, condurrà una vita qualitativamente migliore di quella che conducono i gatti che si trovano nelle campagne o di quelli di città, che vengono semplicemente sfamati dagli abitanti del quartiere. Parlando invece solo ed esclusivamente a tutti quei gatti che hanno un padrone e che vengono allevati e curati in casa, e che quindi sono domestici sotto tutti i punti di vista, ovviamente le aspettative di vita sono molto più alte, grazie ad un’alimentazione controllata e ad una sicurezza dalle variabili esterne. In questi casi un gatto sano e che non ha mai avuto problemi in precedenza, può arrivare comodamente anche intorno ai 18 – 20 anni di vita. Cosa succede, invece, nel caso in cui un gatto incorra in un problema di salute serio, come un’insufficienza renale?
Insufficienza renale: le aspettative di vita di un gatto
Abbiamo visto come un gatto sano possa arrivare a coprire parecchi anni di vita, se viene allevato e curato in casa e se non presenta malattie pregresse nella sua storia clinica; tuttavia anche nei gatti sani possono insorgere vari problemi, tra cui uno tra i più gravi è considerata proprio l’insufficienza renale. I problemi ai reni infatti provocano vari problemi perché i reni non fanno da filtraggio alle sostanze tossiche e quindi l’intero organismo del gatto si ritrova ad avere problemi su problemi; in genere un disturbo come l’insufficienza renale si manifesta dopo il decimo anno di età, e quindi spesso si vede in una malattia simile l’insorgere della vecchiaia del gatto. Per questo quando un gatto incorre in una problematica simile le aspettative di vita diminuiscono inesorabilmente, e allora si torna a parlare di una vita media che difficilmente potrebbe superare i 15 anni (mentre se il problema insorge addirittura prima dei dieci anni di età, allora si deve anche abbassare la soglia).
Per sapere con precisione cosa bisogna aspettarsi se al proprio gatto venisse diagnosticato un disturbo come l’insufficienza renale cronica, si deve innanzitutto sapere a che stadio è la malattia: partendo dal presupposto che un gatto al quale è stata diagnosticata una malattia simile non guarisce ed è quindi degenerativa, tuttavia se viene presa al primo o secondo stadio, con le dovute cure e le necessarie attenzioni, un gatto può vivere anche diversi anni. Nel caso in cui invece la malattia fosse già arrivata ad uno stadio avanzato, allora non si può fare più nulla e le aspettative di vita crollerebbero inesorabilmente: dipende dai casi, e a seconda del gatto in questione si può parlare di pochi mesi, o addirittura settimane. Nei casi più gravi, infatti, quando ormai non si può più fare nulla la decisione su cosa fare spetta solamente al padrone: il gatto è destinato ad andare sempre più in sofferenza, fino alla morte, e non sono pochi coloro che con l’aiuto del veterinario preferiscono affidarsi all’eutanasia.