Nell’anticipo della 28a di Serie A, il Milan di Pippo Inzaghi si impone 3 a 1 sul Cagliari di Zeman, scacciando, almeno per una settimana, le possibili voci di un esonero. Torna a dormire sonni tranquilli, o per lo meno non turbolenti, Inzaghi dopo 3 partite consecutive senza vittoria. Buio pesto invece in quel di Cagliari, dove la luce e la vittoria mancano addirittura dal 24 gennaio, ormai quasi due mesi.
La partita non inizia sotto i migliori auspici per i rossoneri, con la Curva Sud che protesta per il periodo no del Milan, assentandosi e mettendo un grosso striscione con su scritto “GAME OVER” per far capire che cosi non si può continuare. Poi il match.
Parte meglio il Cagliari con Sau che, al 6′, manca di poco al lato con un tiro ravvicinato, dopo essersi liberato in area. Partita che si mette in equilibrio con attacchi da una parte e dall’altra fino al 21′ quando Poli allarga su Menez che, accentrandosi dalla sinistra, scaglia un destro a giro bucando Brkic. E’ 1 a 0 Milan con Menez che non esulta.
Il gol fa prendere coraggio agli uomini di Inzaghi che sfiorano ancora il gol con Antonelli che dalla sinistra lascia partire un bel tiro, ma Brkic nega la gioia all’ex Genoa.
Secondo tempo che comincia con il piede sbagliato per i rossoneri. Sau trova nell’area Farias che si libera molto bene di Mexes e, a tu per tu con Diego Lopez, non sbaglia e porta in parità il match.
Quando Inzaghi sembra rivedere i fantasmi delle partite precedenti, proprio Mexes, su angolo di Menez, al 49′, riesce a trovare, con un destro al volo, il palo più lontano e a far esplodere San Siro. 2 a 1 tutto di marca francese.
Da qui esce fuori il Cagliari con varie azioni, tra cui la traversa sfiorata, al 75′, da Joao Pedro servito da un buon assist dello stesso Farias. Ma nel momento migliore degli uomini di Zeman, arriva la beffa. Al 77′ Ceppitelli interviene in scivolata su Cerci in maniera scomposta e Tagliavento decreta calcio di rigore. Clamoroso errore del direttore di gara, visto che il fallo è di un metro fuori dall’area di rigore!
Sempre il numero 7 del Milan si presenta dagli 11 metri mettendo a segno una doppietta e l’ottavo gol su calcio di rigore. 3 a 1 Jeremy Menez e partita virtualmente chiusa. Il Cagliari però non molla e prova a riaprire la partita al 81′ con Sau che calcia forte al lato di poco.
Nei minuti finali però i sardi crollano e il Milan cerca il poker prima con Pazzini che liscia un invitante pallone nell’area piccola, poi con Cerci che, sfruttando le praterie concesse dagli uomini del Boemo, si invola sul lato destro arrivando a tu per tu con Brkic, che non si fa ipnotizzare e devia in angolo il tiro dell’ex Torino.
Il triplice fischio sancisce un 3 a 1 divertente, grazie a due squadre che hanno giocato a viso aperto, sporcato peròdall’errore inaccettabile di Tagliavento. Inzaghi può rifiatare per la vittoria, Zeman recriminare per il rigore.