Classici imbrattatori di muri della notte? Assolutamente no. Studenti della scuola media Testoni che ridipingevano, con tanto di professoressa davanti, in piena luce, i muri della propria scuola imbrattata, si, da classici writers non autorizzati.
I passanti che hanno assistito alla scena, increduli, hanno chiamato dapprima i vigili segnalando che dei ragazzi stavano facendo l’atto di sporcare i muri. Pronti alla multa, i vigili sono arrivati, ma la sorpresa è stata piacevole: Ovvero quella prima descritta, dei ragazzi descritti in precedenza coloravano la loro scuola.
Un gesto contro l’imbrattatura dei muri e di educazione da parte della scuola con propri studenti. Il progetto è nato ad ottobre quando il quartiere ha stanziato la ripulitura dei muri della scuola oltre che le strisce pedonali ed il rifacimento del marciapiede.
Ma proprio per questo sono uscite nuove scritte, “muri puliti popolo muto!” o “questa riqualificazione ci opprime“, contro questo progetto. Allora si è deciso di attuare questo progetto proprio agli studenti, sensibilizzando il tutto entrando nelle classi e parlando ai ragazzi in primis.
E’ stato chiamato anche un writer professionista a dirigere il tutto ed i ragazzi a fare questo gesto educativo. Tutti fuori con pennello, bombolette, secchiello. E via a dipingere, colorare e cancellare l’imbrattatura dei muri.
Si è deciso di scrivere la parola “conoscenza” in giallo e rosso su sfondo celeste molto grande e ben visibile.
“Davanti ai ragazzi, con i vigili presenti, ho spiegato che se c’è un quartiere attivo che denuncia è una cosa positiva. L’illegalità si consuma di notte. Noi stavamo facendo una cosa giusta, nostro compito è educare alla legalità” ha spiegato il preside della scuola Domenico Altamura.
Un gesto importante contro chi sporca con frasi i muri che parte dai ragazzi di oggi per non farli diventare imbrattatori di domani.